L'ultimo pinguino, Sibylle Grimbert, Solferino

Recensione  L’ultimo pinguino: storia avventurosa di un incontro tra un esploratore e l’ultimo esemplare di una specie vivente. “Non osava muoversi per paura di interrompere l’istante in cui un animale selvatico lo scambiava forse per uno dei suoi. Era sicuro di sentirlo fare le fusa, il che era ovviamente una sciocchezza: i pinguini non fanno le fusa”.
Era il 1835 quando il giovane e avventuroso zoologo Auguste, che per tutti è Gus, salpò per il Nord Europa. L’obiettivo della missione, per conto del museo di storia naturale di Lille, era quello di osservare la fauna locale e in particolare le specie allora considerate in via d’estinzione.

La missione

Dopo aver assistito  al massacro di una colonia di grandi pinguini – ambiti per le carni e il piumaggio –  lo scienziato riesce a salvare un giovane esemplare di alca impenne: un raro uccello marino che un tempo doveva aver avuto le ali  ed è molto simile al pinguino. Il ricercatore però non si limita ad osservare l’animale in gabbia, gli dà un nome Prosperous – che presto diventa Prosp – e stabilisce un rapporto di familiarità, più o meno come con un cane o un gatto.

Gus e Prosp

Negli anni Gus continua i suoi viaggi di esplorazione nel profondo Nord, portando con sé Prosp. Ma se il goffo uccello marino sembra essersi ben adattato alla cattività, il ricercatore è tormentato dal dubbio: con quale diritto strappiamo un animale al suo habitat? Ma soprattutto, quando diventa evidente che Prosp è forse l’unico superstite della sua specie, Gus sente il peso e la responsabilità di essere l’ultimo testimone di una specie destinata a scomparire. Una riflessione che porta lo scienziato ad affrontare la solitudine di viaggi sempre più estremi, anche nella propria coscienza: nessun animale può essere l’unico sulla Terra, neanche l’uomo.

Coscienza etologica

La scrittrice francese ne L’ultimo pinguino esplora il rapporto tra uomo e animale con sensibilità e passione, portandoci ai confini del mondo non solo geografico. Un romanzo di avventura che riesce a ricostruire le atmosfere dei racconti di esplorazione dei secoli scorsi con le domande – e la sensibilità etologica – più attuale.

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Titolo L’ultimo pinguino
autore  Sibylle Grimbert
traduzione  Marina Visentin
editore Solferino
pagine 170
anno di uscita 2023