Abbiamo sempre vissuto nel castello, Shirley Jackson, AdelphiNon leggo thriller, non sono appassionata di romanzi gotici né della “letteratura nera” in generale. Non amo particolarmente Shirley Jackson, scrittrice dalla storia inquietante e di sicuro talento che “non ha bisogno di alzare la voce” – come sostiene Sthephen King, che dai suoi incubi si è lasciato ispirare –  eppure è impossibile non cadere nella trappola di questo gioiellino noir pubblicato per la prima volta nel 1962, tre anni prima della morte della sua tormentata autrice.

Trama

La trama è semplice: la diciottenne Mary Katherine vive con la bellissima sorella maggiore Constance e uno zio invalido in una villa fatiscente da quando gli altri componenti della famiglia sono morti. Avvelenati. Da allora le ragazze hanno interrotto i rapporti con l’esterno per rifugiarsi in un minuetto di buone maniere ottocentesche e rituali quotidiani – dall’ordine maniacale con cui conservano gli oggetti di famiglia alla cerimonia del tè – che hanno lo scopo di proteggersi dai sospetti dei compaesani e alimentare le loro ossessioni. Ma che cosa si nasconde sotto l’apparente armonia della routine? Dietro il racconto delle passeggiate nel bosco, dell’abitudine di Mary Catherine di seppellire oggetti nel parco insieme alle “conversazioni” con il gatto Jonas, delle strampalate uscite dello zio, della cantina zeppa di antiche conserve sembra di sentire la mano dell’autrice mentre carica la molla di un antico carillon. Fino a che l’arrivo di un estraneo, l’ambiguo cugino Charles, farà scattare il meccanismo…

Follia

Con tono sempre sommesso Shirley Jackson attinge ai suoi incubi personali per raccontare una storia dove si intrecciano follia ed emarginazione sociale, ipocrisia e avidità. E il dubbio che il Male possa essere ovunque, nella testa (e nel cuore) della gente come in una raffinata zuccheriera piena di arsenico…

Oltre la recensione di Abbiamo sempre vissuto nel castello. Altri titoli in qualche modo “connessi”
I killer non vanno in pensione, Francesco Recami
I volti dell’ombra, Boileau-Narcejac

titolo Abbiamo sempre vissuto nel castello
autore Shirley Jackson
traduzione Monica Pareschi
editore Adelphi
anno di uscita 2009
pagine 182