Alice è una madre single, ha avuto tre figli da tre compagni inaffidabili e per mantenerli vende strani gadget fatti con vecchie carte geografiche. In un piccolo centro dello Yorkshire non è facile incontrare gente nuova, e forse anche per questo quando una sera di pioggia vede sulla spiaggia un uomo smarrito non esita a soccorrerlo e a dargli ospitalità. Lily è una giovane donna che vive a Londra con il marito: sono appena rientrati dalla luna di miele e Carl è scomparso. Le prime ricerche della polizia aprono anche uno scenario inquietante: Carl non è affatto la persona che ha fatto credere di essere alla moglie. Kirsty era una ragazzina quando scomparve, vent’anni prima, sulle spiagge di quella costa inglese durante una vacanza con i genitori e il fratello Gray. Da allora nessuno ne ha saputo più nulla. Tre misteri, tre vite molto diverse tra loro, che però per una serie di circostanze entrano in contatto e vanno a comporre un puzzle dagli esiti inaspettati. Preciso come un quadro di Hopper, teso come un romanzo di Patricia Highsmith.

Io ti ho trovato, Lisa Jewell, Neri Pozza, traduzione Annamaria Biavasco e Valentina Guani, pagine 352