titolo Adulterio e altre scelte
autore Andre Dubus
traduzione Nicola Manuppelli
editore Mattioli 1885
anno 2018 (prima uscita 1977)
pagine 245
Isbn 9788862616713
Nella seconda raccolta di racconti dello scrittore (e poeta) americano poco noto in Europa svetta su tutti Adulterio, una storia di un rapporto che potremmo definire inconsueto. Una giovane coppia, Hank ed Edith, trova nell’accettazione dei reciproci tradimenti una forma di equilibrio. Lui, aspirante scrittore e insegnante di scrittura, ha continue avventure anche con sue studentesse, lei approda al rapporto profondo con Joe, un ex prete tormentato. Ogni frase racchiude moltitudini di scelte, errori, desideri.
Straordinario il personaggio di Joe. Quando era sacerdote e confessava Joe “ascoltava la voce delle donne”. Dopo aver lasciato la Chiesa “non perse la sua fede nell’Eucarestia. Dopo aver lasciato il sacerdozio andava ogni giorno a messa e riceveva quello che sapeva essere il corpo e il sangue di Cristo. Lo sapeva, disse a Edith nel modo più semplice e forse più profondo. Il più profondo, diceva, perché credeva che la fede non avesse più a che fare con l’intelletto di quanto ne avesse l’amore”.
Il gioco delle relazioni
Quella di Dubus è una prosa densissima e musicale. Secondo la scuola del grande minimalismo americano, lo scrittore racconta per sottrazione il gioco delle relazioni. Lo scenario è quello dell’America del secondo Novecento (questa raccolta è uscita negli Usa nel 1977). Scrittura elegante e indagine psicologica profonda. Non una parola di troppo, non una sfumatura che sia sfuggita all’occhio del narratore. La copertina sembra un quadro di Hopper (e magari lo è…).
Andre Dubus è morto nel 1999, era nato in Louisiana nel 1936 da una famiglia di origini irlandesi. Curiosità: anche uno dei suoi sei figli, Andre Dubus III, è scrittore.
Altri romanzi, altre relazioni complicate
Le vie dell’Eden, Eshkol Nevo
Day, Michael Cunningham
Il polacco, J. M. Coetzee
Le nostre anime di notte, Kent Haruf