Copertina del libro di Anne Eekhout "Mary", Neri Pozza C’è qualcosa che sta dentro di lei e che lentamente prende vita, una cosa che però non è ancora matura per uscire nel mondo. Quella “cosa” è un racconto che riguarderà “la storia più spaventosa che esiste”. Una storia ancora deve nutrirsi delle ombre e delle leggende che incupiscono la campagna scozzese e la mente di una giovane donna in lotta con i propri fantasmi. Lei è Mary Shelley e la storia che alla fine partorirà è quella di Frankenstein, un incubo gotico che da due secoli continua a turbare e a sondare l’inconscio.

Eccentrici

Questo romanzo, che è più fiction che biografia come avverte la stessa autrice – l’olandese Anne Eekhout – fotografa un momento particolare della vita eccentrica della scrittrice Mary Shelley, quello in cui inizia a dare forma alla creatura letteraria che l’avrebbe resa celebre. Certo le condizioni per scrivere ci sono tutte. Mary ha genitori colti , il padre è il filosofo William Godwin, la madre, morta nel metterla al mondo, la scrittrice Mary Wollstonecraft. La giovane Mary ha  amici artisti e  l’abitudine a viaggiare per l’Europa. Sarà proprio una lunga villeggiatura in Scozia ospite di una famiglia enigmatica a permettere alla quindicenne Mary di coltivare la sua fantasia. L’esperienza scozzese, e in particolare il legame con la coetanea Isabella,  le attenzioni del viscido MrBooth e una serie di strani incidenti le torneranno spesso in mente  in un altro momento decisivo della sua vita. Sono passati appena quattro anni dal rientro a Londra e Mary si è innamorata del poeta Percy Shelley, dall’uomo che chiama suo marito ha avuto un bambino, il delizioso Willmouse, e ancora prima una figlia che è vissuta pochi giorni ma che continua a sentir piangere ogni notte nell’ora in cui se ne è andata.

Avanguardia

Nel 1816, l’anno in cui una violenta esplosione vulcanica in Indonesia ha oscurato i cieli,  la coppia affitta una villa sul lago di Ginevra per passare l’estate con la  sorellastra di Mary, Claire, l’amico Lord Byron e John Polidori, medico e scrittore. In quelle lunghe giornate di ozio e letture  si violano regole e si sperimentano libertà che sarebbero sembrate rivoluzionarie molti decenni dopo. Vino e laudano, che scorrono generosamente, favoriscono  affettuosità e inevitabili gelosie nel quintetto. In questo contesto, raccontato su due piani temporali, la giovane Mary, che ha solo 19 anni ma già una vita “da raccontare”, rielabora i ricordi scozzesi e crea storie per spaventare gli amici nelle serate accanto al camino. O anche per cercare una risposta alle domande che la tormentano: “La malvagità è visibile? Oppure proprio la sua invisibilità sta a indicare che non la scoprirai mai, che non la comprenderai mai del tutto?”.

 

Oltre la recensione di Mary. Titoli in qualche modo “connessi”
Daphne, Tatiana De Rosnay
Le sorelle Mitford, Mary Lovell
Gabriële, Anne e Claire Berest

 

titolo Mary 
autore Anne Eekhout
traduzione Laura Pignatti
editore Neri Pozza
pagine335
anno di uscita 2022