Copertina del libro "Quattro galline" di Jackie Polzin, Einaudi Una casa come tante dell’America profonda. Vicini impiccioni, siepi a dividere le proprietà e neve da spalare sui vialetti perché l’inverno non è uno scherzo in Minnesota. Della protagonista non conosciamo il nome ma sappiamo che ha ripreso a pulire le case che la sua amica Helen agente immobiliare mette in vendita. Il marito Percy invece è un economista “che si guadagna da vivere mettendo su carta ogni pensiero che gli passa per la mente, spesso in forma di elenco”. E un elenco dei pro e dei contro viene steso ogni volta che la famiglia deve prendere una decisione, come quella di mettere su un pollaio.

Filosofia del pollaio

Una scelta che appare bizzarra anche ai loro amici, visto che nessuno ha esperienza di animali da cortile (tanto che Helen di fronte a un uovo tiepido appena deposto chiede se sia già cotto!). Ma per la giovane donna la cura dei volatili (a cui ha dato un nome: Testanera, Gloria, Miss Hennepin County e Gam Gam, che è la favorita) diventa presto una occupazione che allontana la noia e favorisce la riflessione. Non solo il pollaio è un microcosmo dove si intrecciano comportamenti innati e gerarchie, ma a ben vedere può offrire anche un punto di vista “filosofico”. La gallina “non pensa, sa”  come procurarsi il cibo e tenere pulite le penne ma soprattutto sa vivere un eterno presente, dimenticando quello che è stato ieri e ignorando quello che accadrà domani. Una dimensione nella quale vorrebbe calarsi anche la loro padrona, che nel risolvere le piccole (l’uovo incastrato) e grandi disavventure (l’attacco del procione) affronta anche le sue emozioni più intime e dolorose. Il rapporto con la madre, la maternità mancata, i progetti svaniti, la solitudine spuntano a sorpresa nel racconto delle sue giornate come uova deposte nella paglia.
Il titolo originale, brood (covata), aiuta meglio a entrare nell’atmosfera di un romanzo d’esordio curioso e ironico, dove l’umorismo serve a schermare una meditazione sul senso della vita e sul dolore della perdita.

Altri animali “funzionali”
L’ultimo pinguino, Sibylle Grimbert
La vertigine dell’aquila, Gaëlle Josse

titolo Quattro galline
autore Jackie Polzin
traduzione Letizia Sacchini
editore Einaudi
anno di uscita 2022