Un cane che morde nella pancia. Così la scrittrice siciliana in questo memoir descrive la malattia che la tormenta fin da quando era ragazzina. Il suo problema si chiama endometriosi, ma prima di arrivare  a dare un nome a quel disturbo che le ha sempre provocato forti dolori, emorragie e infiniti imbarazzi sono passati decenni. Per le donne con cicli mestruali patologici, al netto del dolore tutto è complicato.

Testimonianza

Tea Ranno, che per tutta la vita ha convissuto con il fuoco nel ventre, racconta con la sua penna piena di colori il suo calvario. Ancora oggi non ci sono terapie risolutive per questa malattia, ma negli anni Settanta-Ottanta quasi si faticava a definirla tale. E il racconto alterna gli incontri con con ginecologi superficiali e l’ostinazione a voler diventare scrittrice, le ripetute infezioni che l’hanno portata in sala operatoria e gli studi di giurisprudenza, il matrimonio e la difficile ricerca di un figlio.
Pagine intense che testimoniano una sofferenza femminile che condiziona la vita e che in passato veniva nascosta con vergogna, come molti disturbi della vita intima. Ma anche un segnale di incoraggiamento, perché gli ostacoli e la sofferenza non devono avere l’ultima parola per raggiungere i propri desideri.

Altri titoli di Tea Ranno
Gioia mia (Mondadori)
L’amurusanza (Mondadori)

Oltre la recensione di Avevo un fuoco dentro. Altri titoli in qualche modo “connessi”

Cammina, vivi, amati, Serena Banzato
Quel che ci tiene vivi, Mariapia Veladiano
Ma tu chi sei, Bruno Arpaia

titolo Avevo un fuoco dentro
autore Tea Ranno
editore Mondadori
pagine 276
euro 19,00
anno di uscita 2024