La recensione di Cronache della sesta estinzione. La fine del mondo c’è già stata, almeno cinque volte. Rivoluzioni climatiche e cataclismi nel corso dei millenni hanno cambiato il volto del pianeta Terra, lasciando sul terreno ogni volta specie che non sono riuscite ad adeguarsi per sopravvivere. È vero che nei 65 milioni di anni trascorsi dall’ultima estinzione di massa si sono create le condizioni per la vita dell’homo sapiens, ma è anche vero che si sono generate le premesse per l’estinzione successiva, quella che nel giro di una manciata di secoli potrebbe farci fare la fine dei dinosauri.

Malinconia

Aspettare la sesta estinzione non è solo un esercizio distopico per l’uomo contemporaneo, se non altro perché la fine del “suo” mondo – economico, sociale, interiore – può trovarsi a doverla gestire più volte nel corso della vita. Succede al protagonista di questo romanzo, un traduttore che progressivamente perde tutto: la casa, il lavoro, gli affetti, persino il desiderio di vivere. La sua personale “estinzione” sembra un fatto compiuto. Sopraffatto dalla malinconia non riesce più a vedere un orizzonte, naufragato nella sua disperazione come un Robinson sull’isola deserta: “Mi facevo guidare da Robinson Crusoe e il mondo mi appariva una realtà remota con la quale non avevo nulla a che fare, della quale non mi aspettavo nulla, e nei confronti della quale non avevo più alcun desiderio”.

Naufragi

Ma come il suo alter ego Robinson in qualche modo trova la lucidità e la forza di allacciare nuovi legami e riconnettersi alla vita per risalire dagli inferi sociali e “rinascere”.
Disagio psichico, disgregazione sociale, mutamenti climatici sono tutti elementi che a vario titolo trapassano il testo di Cronache della sesta estinzione, che non è un romanzo di trama ma un complesso plot denso di richiami letterari, miti sociali e visioni economiche.
Anche la prosa, essenziale e lirica, asseconda la dissociazione di chi completa il giro di distruzione e rinascita, solidale con un pianeta che si distrugge per non morire davvero. Criptico e visionario.

titolo Cronache della sesta estinzione
autore Stefano Valenti
editore Il Saggiatore
pagine 155
anno di uscita 2023

Altre distopie

Klara e il sole, Kazuo Ishiguro
Macchine come me, Ian Mc Ewan

Punti di forza: ricerca stilistica, visione sociale-economica
Piacerà a: lettori che non si spaventano davanti a una narrazione dalla trama poco convenzionale