Aspromonte, anni Settanta. Il mondo si ribella ma non c’è traccia di modernità in questa terra di silenzi e violenze. Qui l’amore tra due ventenni, Nunzio e Antonio, resta una vergogna da nascondere per sempre. Se ne occupano con fredda ferocia, il padre e i fratelli di Nunzio mandando uno dei ragazzi al cimitero e l’altro lontano, a Londra. Entrambi morti per le loro famiglie.

Presto nel piccolo paese si dimentica il misterioso “incidente” e la sparizione di Nunzio. Molti anni dopo sarà la nipote Annina a farsi delle domande su quello strano zio che non ha conosciuto ma che in qualche modo sente simile. Anche lei ha una imperdonabile colpa: vuole diventare attrice. Il padre violento, la madre sottomessa e tutto un coro di complici cercano di “domarla” per farne una femmina obbediente, anche attraverso un losco fidanzamento combinato. Sarà la terribile nonna Carmela a favorire la sua fuga verso l’Inghilterra, non per generosità ma perché, tormentata dalla nostalgia, spera che Annina le porti notizie della vita del “figlio prediletto”.

 

Il figlio prediletto,  Angela Nanetti, Neri Pozza, pagg 238