Recensione di La casa del mago. “Noi siamo gli spettri di tutto ciò che non è accaduto, spettri vivi nel groviglio infinito delle alternative, delle possibilità, dei capricci degli dei”.  In quel groviglio Mario Trevi, famoso quanto riservatissimo psicoanalista junghiano, metteva le mani ogni giorno accogliendo i pazienti seduto alla monumentale scrivania. Alla sua morte il figlio scrittore Emanuele decide di andare a vivere nella casa-studio del genitore in un elegante quartiere di Roma che trattiene la memoria – e forse qualcosa di più – della lunga attività di “guaritore di anime”.

Il trasloco

Trasferirsi nella casa del padre è scelta felice, perché (forse) aiuta a sciogliere l’enigma di un genitore molto amato e non sempre decifrabile, ma soprattutto perché diventa trama di un romanzo che è memoria e sogno, pensiero e sentimento. In quello spazio dove “il mago” esercitava la sua arte  il figlio entra in punta di piedi lasciando aperta la porta, forse non solo in senso metaforico. Il racconto è una magnifica giostra malinconica dove salgono  e scendono la misteriosa Visitatrice, i ricordi d’infanzia, i personaggi incontrati e subito persi di vista in un altrove che è passato e futuro.

Le domande

Ma poi che cosa fa esattamente un guaritore? Come riesce a “sciogliere” i pazienti dal falso destino che altri hanno scelto per noi  o da quello in cui ci infiliamo a soli?. Chissà che cosa avrebbe pensato il padre che per rilassarsi lucidava sassi immerso nella sua feconda solitudine della presenza invadente della Degenerata, surreale donna delle pulizie, e dell’amica Paradisa (prostituta peruviana politicamente scorretta) che per una stagione si assumono il ruolo di contraltare carnale e chiassoso allo stile di vita astratto e solitario dello scrittore. Una memoria privata che diventa collettiva, una lettura potente e densa di significati eppure godibile e decisamente ironica.

Oltre la recensione di La casa del mago. Altri titoli in qualche modo “connessi”
Le vie dell’Eden, Eshkol Nevo
Il figlio prediletto, Angela Nanetti
Quel che ci tiene vivi, Mariapia Veladiano

 

Altri titoli di Emanuele Trevi
Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie)
Due vite (Neri Pozza)

Titolo La casa del mago
autore
Emanuele Trevi
editore Ponte alle Grazie
pagine 252
anno di uscita 2023