Negli Stati Uniti il romanzo è uscito nel 2015, pochi mesi dopo la scomparsa dell’autore, mentre in Italia è arrivato nel 2017. La piccola storia intima e malinconica ambientata nell’immaginaria cittadina del Colorado ha avuto un grande  successo e ha generato anche un film con Robert Redford e Jane Fonda. Un successo che ha probabilmente sorpreso anche la giovane casa editrice che pure  sull’autore americano ha investito pubblicando l’intera opera (la Trilogia della pianura).

Nel cuore della provincia

Nell’immutabile routine di Holt, che sulla mappa non esiste ma rappresenta bene la provincia profonda, tirano avanti due vedovi, non ancora abbastanza anziani per apprezzare le giornate vuote di impegni e incontri.  La pazza idea viene a Addie, che un giorno suona il campanello al vicino di casa e con la stessa serenità con cui chiederebbe in prestito il tagliaerba gli propone di condividere la notte. Niente di sentimentale: si tratta solo di condividere lo spazio vuoto tra una giornata e l’altra, scambiandosi confidenze, tenendosi magari la mano per affrontare il buio.  Louis dapprima è un po’ titubante ma trova la proposta sensata, anche per lui non è male l’idea di unire le forze per attraversare  insieme la notte.

Affrontare il vuoto

Così al tramonto l’insegnante in pensione mette il pigiama in un sacchetto e va a coricarsi da Addie. Le notti passano lievi tra piccoli gesti delicati e ricordi sussurrati. L’idillio è presto  disturbato dai pettegolezzi della piccola comunità che arrivano alle orecchie dei loro figli. Addie e Louis si trovano a doversi giustificare e a scegliere tra una relazione “formale” o il ritorno alla propria solitudine. La vita, come al solito cambia le carte in tavola con un imprevisto, ma l’insolito incontro tra le anime dei due anziani  è stato fertile, sia pure in modo inconsueto.

Il fraseggio essenziale (Haruf,  una voce del minimalismo americano, non è così noto in Italia), una situazione originale e un titolo azzeccatissimo sono sicuramente gli elementi chiave del successo del romanzo.  Che adotta un linguaggio solo apparentemente semplice e propone diversi livelli  di riflessione (la gestione della solitudine, ma anche le dinamiche parentali, il perbenismo sociale, le possibili modalità di relazione). Tutte ragioni che hanno fatto di Le nostre anime di notte un long seller e un protagonista di molti gruppi di lettura.

 

Su questi temi
Metodi per sopravvivere, Guðrún Eva Mínervudóttir
Stoner, John Williams
Doppio vetro,  Halldora Thoroddsen

 

titolo Le nostre anime di notte
autore
 Kent Haruf
traduzione Fabio Cremonesi
editore NNedizioni
pagine 166, anno di uscita 2017