Copertina di Le streghe di Manningtree di A.K. Blakemore pubblicato da Fazi editoretitolo Le streghe di Manningtree
autore A. K. Blakemore
traduzione Velia Februari
editore Fazi
pagine 335, anno di uscita 2023, Isbn 9791259671363

La recensione

Donne sole, orfane o vedove, povere e magari volitive. Nel Seicento tanto bastava per essere definite streghe. Una sorte che tocca a Rebecca West, che a queste caratteristiche aggiunge anche la bellezza. Non poteva avere scampo. Siamo nella triste Inghilterra del XVII secolo, Parlamento e Corona sono in guerra, la miseria dilaga come le superstizioni, evidentemente non un’esclusiva dell’Europa cattolica. Nel villaggio di Manningtree, contea dell’Essex, il sedicente e ambiguo inquisitore Matthew Hopkins mette gli occhi su un gruppo di donne che sfuggono ai canoni.

Credenze e ossessioni

Maldicenze, promiscuità, invidie, ossessioni, ignoranza sono il terreno ideale per coltivare le accuse di stregoneria. E basta la misteriosa malattia di un bambino per scatenare i sospetti. All’improvviso tutti hanno subÍto incantesimi, assistito a sabba, udito le streghe ordire i loro piani di magia. Nessuno è più al sicuro nella piccola comunità assediata dai pidocchi e ostaggio della fame. Il destino della giovane Rebecca, come quello delle altre emarginate, è segnato. Per loro si prepara il processo, le torture e la corda con la quale verranno impiccate.

Storie vere

A. K. Blakemore racconta con fantasia una vicenda davvero accaduta, ci sono gli atti di un processo alle streghe e i nomi dei protagonisti compaiono nei documenti custoditi negli archivi della contea. Ma il romanzo non è un testo storico, e Rebecca West solo un nome tra i tanti di una Storia più grande. Dalle pagine della giovane scrittrice inglese emerge un mondo carnale e violento, governato dagli istinti e inquinato dalle miserie. Un inferno.
Impossibile non ricordare La chimera il capolavoro di Sebastiano Vassalli che ricostruisce il calvario della “strega” Antonia sulle colline piemontesi.  Due romanzi molto diversi per ambientazione e stile, entrambi capaci di ricostruire attraverso una storia marginale il senso della Storia e la follia di un’epoca. Lontana?

In tema
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