Copertina del romanzo di Donatella di Pietrantonio "l'età fragile" pubblicato da einaudiLucia è una donna di matura che non capisce le rigidità dell’anziano padre, né i silenzi della figlia Amanda. Quando la ragazza, studentessa universitaria a Milano, arriva in Abruzzo con l’ultimo treno prima del lockdown a Lucia basta uno sguardo per capire che è successo qualcosa. Ma neanche la convivenza forzata riuscirà ad abbattere il muro che Amanda in pochi mesi ha messo tra sé e gli altri.

Segreti

Anche il padre custodisce un segreto che riguarda un brutta storia accaduta in paese decenni prima e che ha sfiorato anche la loro famiglia. Forse è anche per quella vicenda che si ostina a mantenere la proprietà di certi terreni abbandonati e a respingere le offerte degli speculatori edilizi.

L’incomunicabilità tra generazioni, il legame con la terra, le ostilità familiari, i sentimenti traditi in questo romanzo ci sono tutti i grandi temi della scrittrice abruzzese. Un romanzo costruito su due piani temporali, il “fatto” del passato che ha segnato la protagonista e la comunità – di cui non serve anticipare niente – e l’evento che ha sconvolto la vita di Amanda. In mezzo, una donna segnata dal passato e ferita dal presente. Eternamente fragile.

Ha vinto il Premio Strega 2024

titolo L’età fragile
autore Donatella Di Pietrantonio
editore Einaudi
anno di uscita 2023
pagine 180

Gli altri romanzi di Donatella di Pietrantonio: L’arminuta, Borgo sud, Bella mia

Punti di forza: la scrittura essenziale, l’indagine psicologica
Piacerà a: lettori che apprezzano le storie legate alle dinamiche famigliari, più o meno disfunzionali

Oltre la recensione di L’età fragile. Altri titoli in qualche modo “connessi”
Qui tutto è possibile, Cathleen Schine
La nipote, Bernhard Schlink