«Quando si domandava se avrebbe preferito che nulla di tutto ciò fosse mai accaduto, non aveva una risposta immediata. Così funziona la natura del danno. Quasi settantadue anni e non era ancora guarito del tutto. Quell’esperienza era dentro di lui, non era in grado di separarsene».
Il “danno” che tormenta Roland Baines viene da molto lontano, forse non è neanche riconducibile a un solo trauma subito – profondo e odioso – ma a una serie di eventi (ma si potrebbe dire persone) dannosi che lo hanno accompagnato per tutta una vita che certo non si può definire banale.

Infanzia

Il piccolo Roland cresce negli anni Cinquanta “senza radici”  tra l’Inghilterra, Singapore, Tripoli al seguito del padre, un veterano della seconda guerra mondiale autoritario e privo di principi (“mio padre non ne aveva. Esercitazioni militari e ordini continui, regolamenti al posto di leggi morali”). Anche la madre, appiattita sulle scelte del capofamiglia, non contesta la decisione di mandare il figlio a studiare nella fredda Inghilterra (“i figli sono sempre un ostacolo nei matrimoni”). In collegio le attenzioni di Miss Miriam, la giovane maestra di pianoforte che lo terrorizza con punizioni e baci inopportuni, confondono il bambino. Roland ha appena undici anni ed è solo ad affrontare qualcosa di molto più grande di lui.

Abbandoni

Nel tempo arriveranno altri “danni” nella vita di Roland, che non ha sfruttato il talento per la musica e ormai adulto si mantiene a Londra scrivendo poesie per i biglietti di auguri. Pochi mesi dopo la nascita del figlio Lawrence la moglie di origine tedesca, Alissa, sparisce senza motivo, decisa a interrompere ogni rapporto per dedicarsi alla sua arte. L’abbandono, gli abusi, gli errori: Roland sviluppa la resilienza e cerca di imparare la “lezione degli anni”, non smette di interrogarsi per tutta la vita cercando una spiegazione in ogni accadimento. Chi è davvero Roland Baines? Che uomo sarebbe stato se avesse incontrato persone diverse?

Una lezione

In questo romanzo superbo va in scena una vita apparentemente banale (ma poi cosa sappiamo della vita degli altri?), ricca di perdite ma anche di incontri ed emozioni. Tutto nella vita di Roland viene visto con lucidità e da una prospettiva più ampia, gli eventi privati si intrecciano al grande flusso della Storia che ci accompagna dalla guerra fredda alla caduta del muro di Berlino fino all’arrivo del Covid. Ian McEwan ci ha già abituati a osservare le conseguenze degli eventi nella vita dei suoi personaggi (Espiazione, Chesil Beach…), in questo romanzo porta avanti la sua ricerca dandoci una ulteriore lezione. Imperdibile.

♥♥♥

Oltre la recensione di Lezioni. Altri titoli in qualche modo “connessi”
La famiglia Winshaw, Jonathan Coe
Tomás Nevinson, Javier Marías

titolo Lezioni
autore Ian McEwan
traduzione Susanna Basso
editore Einaudi
anno di uscita 2023

♥♥♥

Altri romanzi di Ian McEwan