Perché l’America
Mattew Baker
traduzione Veronica Raimo e Marco Rossari
Sellerio
Pagine   475, anno di uscita 2020, Euro 17,00, Isbn 9788838943034

A volte basta un dettaglio, una piccola cosa trascurabile per spiegare un’esistenza. O vederne tutto l’orrore. L’America (ma potrebbe essere qualunque altro Paese) che esce da questi 13 racconti non è un bel posto dove vivere, e i suoi protagonisti sono personaggi solitari e disperati. Distopici, surreali, a volte grotteschi e disturbanti, i racconti del giovane scrittore del Michigan affrontano i grandi temi della contemporaneità e offrono un mosaico di realtà possibili (una più inquietante dell’altra). C’è il ragazzo che abbandona il corpo-involucro per vivere solo nel digitale, le donne che hanno realizzato la società matriarcale, gli anziani che si autoeliminano, i ragazzi che cercano sponsor per sposarsi. Veloci come telefilm, ansiogeni come manga. Il titolo originale (Why visit America) rendeva meglio l’idea. La sensazione è che Mattew Baker abbia altro da dire.

Altre visioni alternative
Cronache della sesta estinzione, Stefano Valenti
Il libro blu di Nebo, Manon Steffan Ros
L’uomo che voleva essere colpevole, Henrik Stangerup