Copertina del libro Prima facie di Suzie Miller pubblicato da Neri PozzaUn romanzo per raccontare la violenza subita da una donna. In un contesto che non ti aspetti. La trama. Ha solo trent’anni Tessa Ensler ma è già un avvocato penalista di successo, specializzata nella difesa di persone accusate di violenza. Un campo certo non facile. Nel caso di reati di questo tipo il sistema giudiziario prevede la possibilità di mostrare a giudice e giuria come sono andate le cose senza fermarsi alla “prima facie” – la prima impressione – e quello è il compito di legali come lei. Tessa crede fermamente nella giustizia e indossare quella toga per lei è motivo di orgoglio e il segno concreto di riscatto sociale. Tessa viene dalle case popolari, ha potuto fare l’università grazie alle borse di studio, ha una madre che si mantiene con un lavoro umile, un padre sparito nel nulla, un fratello borderline… un pedigree molto diverso da quello della maggior parte dei colleghi discendenti da generazioni di legali. Ma tenacia e bravura l’hanno portata a lavorare in uno degli studi più prestigiosi della città.

L’evento

Concentrata sulla carriera, Tessa si muove nella Londra contemporanea come milioni di suoi coetanei, tra appartamenti sempre troppo costosi, poco tempo libero, qualche uscita con i colleghi. Poi un giorno un evento grave e imprevisto ribalta tutto. Tessa si ritrova dalla parte opposta, non a difendere, ma a doversi difendere da una violenza sessuale. Come capita a una donna su tre, Tessa è vittima di uno stupro. Il colpevole non è uno sconosciuto, ma un collega – il fascinoso Julian – che non dà ascolto al suo rifiuto. Un caso spinoso, come quelli che è abituata a trattare in tribunale, che porta in primo piano tutti i correlati di un processo per violenza. La trafila della denuncia, la raccolta delle prove, il disagio e la paura. A questo, che è già tanto, si aggiunge il giudizio sociale che non perdona, le domande odiose  (perché è uscita con lui se non voleva fare sesso? si è difesa abbastanza?), i rapporti di potere (l’accusato può contare su relazioni e appoggi importanti), la necessità di cambiare lavoro per evitare pettegolezzi.

Ingiustizia

Un romanzo aspro e ricco di dettagli che mette a nudo una società ancora profondamente maschilista e classista, dove un giovane avvocato non riesce a permettersi l’acquisto di toga e parrucca ed è costretto ad affittarle. Tra le pagine che scorrono come un page turner legal c’è spazio anche per le nuove dinamiche relazionali dei giovani professionisti in carriera, che non hanno tempo per l’amore e al massimo si concedono un giro su tinder.

L’autrice, che è anche lei avvocato oltre che sceneggiatrice, racconta un evento tutt’altro che raro e dalle conseguenze devastanti. Nel personaggio di Tessa c’è l’evoluzione di una donna sicura e determinata che dopo la violenza è sopraffatta dalla fragilità. Una donna che sa di poter contare solo sulla propria  rabbia e il desiderio di giustizia

 

Altre volenze

L’invincibile estate di Liliana, Cristina Rivera Garza
Età di ferro, J. M. Coetzee
L’età fragile, Donatella Di Pietrantonio

 

titolo Prima facie
autore Suzie Miller
traduzione Annalisa Di Liddo
editore Neri Pozza
pagine 335, anno di uscita 2024, Isbn 9788854528413