Copertina del romanzo Sea Paradise di Eleonora Lombardo edito da SellerioNegli anni Ottanta ebbe grande successo una serie tv ambientata su una nave da crociera. Tra i ponti, le cabine e i sontuosi buffet di Love Boat si incrociavano amori e piccole avventure, sempre gestiti con il sorriso da un equipaggio super efficiente. Fine delle similitudini con la Sea Paradise. Sulla nave che dà il titolo a questo romanzo ci si può imbarcare solo a settant’anni per un viaggio di cui nessuno conosce la destinazione ma che è scritto chiaro e tondo nel contratto che potrebbe anche essere l’ultimo.

Amicizia

Quando Elvira e Amanda salgono la scaletta è già chiaro che siamo in uno scenario distopico. Le due amiche hanno compiuto settant’anni, l’età “della scadenza” nella “nuova società” che hanno contribuito a creare. Dopo quella soglia i cittadini sono considerati obsoleti e quindi invitati ad autoeliminarsi. E la crociera è il mezzo più indolore per farlo. Chi accetta “il protocollo” vivrà una settimana di super lusso in cui sarà possibile soddisfare ogni ultimo desiderio (sempre quelli: cibo, sesso, gioco) prima di essere eliminato (sempre senza sofferenza, ci mancherebbe). C’è anche la possibilità di essere “graziati”, ma è una scelta che spetta all’organizzazione e comunque è solo una deroga che sposta appena più in là la partenza, fino al viaggio successiv0. Lo Stato concede anche la possibilità di non partire, ma in quel caso all’ormai inutile cittadino viene di fatto tolto tutto e deve accontentarsi di sopravvivere senza casa, senza soldi, senza alcuna assistenza… Allora meglio imbarcarsi su questo luna park galleggiante, con accesso libero alle boutique e al bar, un braccialetto elettronico al polso e un Impeccabile (non chiamatelo maggiordomo, meglio “professionista del paradiso”) pronto a scattare a ogni ordine. Inquietante.

Bellezza

Eleonora Lombardo racconta, sulla scia dei romanzi distopici, una società che assomiglia a un gigantesco allevamento intensivo, dove le donne non hanno figli ma “prodotti biologici” dai quali subito si distaccano. In questo mondo di fantasia tutto è supertecnologico e asettico. Le cure e l’assistenza sono calibrati sulla convenienza economica e chi nasce sa già che starà al mondo “per un tempo ragionevole”. E la nave resta la metafora preferita per le grandi domande di sempre, chi siamo, dove andiamo, che relazioni possiamo avere con i compagni di viaggio.
Eppure in questo inferno “egalitario e benevolo“, persino su questa death boat da incubo sopravvivono sprazzi di amicizia che neanche il senilicidio programmato (e con metodi super raffinati che non anticipiamo) riesce a cancellare. Perché per quanto “riprogrammato” in ogni essere ancora vagamente umano resta una traccia di bellezza, anche se destinata a durare solo per il tempo di un battito d’ali di farfalla.

Paure

La letteratura è piena di grandi titoli distopici, da Bradbury a Orwell, in qualche modo generati dalle ansie collettive del tempo in cui sono stati scritti. Negli ultimi anni in questo e in altri romanzi e racconti  (Perché l’America, di Mattew Baker; Spazzolare il gatto, Jame Campbell…) è spuntato il  tema della senilità e delle ossessioni (anche sociali) legate all’età sempre più avanzata. Non è un buon segno.

Altri romanzi distopici
Il libro blu di Nebo, Manon Steffan Ros
L’uomo che voleva essere colpevole, Henrik Stangerup

Dalla voce dell’autrice

 

titolo Sea Paradise
autore Eleonora Lombardo
editore Sellerio
pagine 280, anno di uscita 2024, Isbn 9788838946226