Copertina del libro "V13" di Emmanuel Carrère, Adelphi

Nove mesi. Quasi trecento giorni chiusi in una “scatola”  bianca nel cuore del cuore di Parigi. Avvocati, parenti delle vittime, imputati, giudici, testimoni, giornalisti sono entrati giorno dopo giorno nel palazzo dell’Ile de la Cité per assistere al processo ai responsabili degli attentati terroristici del 2015.

Le udienze

Nella maxiaula del tribunale con loro c’era anche  Emmanuel Carrère,  udienza dopo udienza è stato ad ascoltare quelle “esperienze  estreme di morte e di vita” per capire, per raccontare vite che non sono la sua.  Fuori la Senna, i boulevard, i turisti, le vie del passeggio. Dentro la follia cieca del fanatismo, la rabbia dei sopravvissuti e il  dolore di chi ha perso una persona cara nelle stragi del 13 novembre, dal Bataclan allo Stade de France. Quell’esperienza di orrore e  umanità nelle parole essenziali di Carrère diventa un reportage (raccontato quasi in tempo reale ogni settimana su un settimanale francese e ora ripubblicato in forma di libro) che non censura i dettagli più crudi e dolorosi, senza lasciarsi governare dalle emozioni.

Respirare il dolore

Ma per quale motivo uno scrittore eclettico e famoso decide di mettere in pausa la propria vita e passare quasi un anno in un’aula di tribunale a respirare dolore? Certo è il “metodo Carrère“: cercare la verità dei fatti attraverso le testimonianze dirette (Vite che non sono la mia), gli atti di un processo (L’Avversario) o le fonti storiche (Il Regno). Ma non è solo questo, come neanche le domande “che cosa passa nella testa di un assassino”, “qual è il confine con la follia” e persino la ricerca della giustizia possono essere la sola molla. Quello che davvero gli interessa fare con questo romanzo-reportage, e forse con tutti gli altri, lo scrive lui stesso: lasciarsi “attraversare” da un evento di enorme portata e vedere che cosa succede. Perché c’è un “prima e dopo”, un terremoto interiore che riguarda anche chi non è stato coinvolto direttamente nei fatti ma partecipa al flusso della Storia.

 

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titolo V13
autore Emmanuel Carrère
traduzione Francesco Bergamasco
editore Adelphi
pagine 267, anno di uscita 2023