Copertina del libro di Alberto Manguel "Vivere con i libri" Einaudi“Molte volte ho scoperto che un libro tenuto un tempo tra le mani diventa un’altra cosa dopo aver ricevuto una posizione nella mia biblioteca”. La biblioteca, che ha viaggiato molto seguendo i traslochi del suo proprietario, è quella di Alberto Manguel, scrittore, traduttore e per un periodo direttore della Biblioteca nazionale argentina. Certo non un lettore qualunque, ma neanche un “semplice” bibliofilo. Tra i suoi 35mila titoli (stoccati con difficoltà anche in sistemazioni di fortuna, come racconta con ironia) non ci sono volumi particolarmente preziosi ma edizioni comuni e molti tascabili. Ma soprattutto in questa, come in tutte le biblioteche dei “liberi lettori” ci sono libri che raccontano molte storie, quella che c’è scritta dentro e quella che si portano dietro. E poco importa se si tratta solo di qualche centinaia di volumi, al momento di disporre i libri tra gli scaffali (o nella dolorosa necessità di liberarsene) ogni lettore sentirà “la responsabilità” di trovare una giusta collocazione ai titol. Perché ogni libreria esprime la nostra storia, le nostre scoperte e i nostri desideri, dolori e gioie compresi.

Per innamorati dei libri:
La mia meravigliosa libreria, Petra Hartlieb
Una vita da libraio, Shaun Bythell

Il mago, Colm Tóibín

titolo Vivere con i libri, Un’elegia e dieci digressioni
autore Alberto Manguel
traduzione Duccio Sacchi
editore Einaudi
pagine 124
anno di uscita 2018